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Come fare SEO su WordPress: 10 consigli fondamentali

Illustrazione realistica raffigurante il concetto di SEO per WordPress. Un computer con il dashboard di WordPress aperto mostra plugin SEO come Yoast o Rank Math.


Se vuoi sapere come fare SEO su WordPress, sei nel posto giusto. WordPress è una delle piattaforme più SEO-friendly, ma per ottenere il massimo dal tuo sito, è necessario seguire alcune pratiche fondamentali.

In questo articolo, ti guideremo attraverso le principali strategie SEO per WordPress, sia per chi è alle prime armi che per chi ha già una certa esperienza.

Per saperne di più, leggi la nostra guida alla SEO per Google!

Se invece necessiti di uno specialista SEO, contattaci per un preventivo senza impegno!

Scegli un hosting di qualità

Il primo passo per una buona SEO è scegliere un valido hosting. Un sito veloce e stabile non solo offre una migliore esperienza utente, ma è anche premiato dai motori di ricerca.

Opta per un hosting che offra tempi di caricamento rapidi, uptime elevato e un supporto tecnico efficiente. Alcuni hosting, come SiteGround, sono ottimizzati per WordPress e offrono funzionalità specifiche per migliorare le performance del sito.

Installa un plugin SEO

Un plugin SEO è fondamentale per facilitare la gestione delle ottimizzazioni on-page. I due plugin più popolari per fare SEO su WordPress sono Yoast SEO e Rank Math.

Ecco le principali caratteristiche di ciascuno:

Yoast SEO:

  • Punto di forza: è uno dei plugin SEO più usati e consolidati, con un’interfaccia facile da usare.
  • Caratteristiche: analisi in tempo reale del contenuto, suggerimenti per migliorare la leggibilità e l’ottimizzazione per le parole chiave, creazione automatica di sitemap XML, gestione avanzata dei meta tag, dati strutturati e breadcrumb.

Rank Math:

  • Punto di forza: offre molte funzionalità avanzate gratuite, più opzioni rispetto a Yoast.
  • Caratteristiche: integrazione con Google Search Console, analisi SEO avanzata integrata, supporto per più parole chiave per articolo, monitoraggio degli errori di indicizzazione, creazione automatica di schema markup.

Entrambi i plugin sono validi strumenti per gestire il SEO del tuo sito WordPress, aiutandoti a ottimizzare meta tag, URL, sitemap e fornendo suggerimenti personalizzati.

Ottimizza i contenuti

Il contenuto è il cuore della SEO. Ecco alcuni suggerimenti per ottimizzare i tuoi articoli e pagine:

  • Parole chiave: prima di scrivere, fai una ricerca delle parole chiave per capire quali termini utilizzano gli utenti per cercare i tuoi prodotti o servizi. Usa strumenti come Semrush o Ubersuggest per trovare le migliori parole chiave da inserire nei tuoi contenuti.
  • Titolo e meta descrizione: ogni pagina e articolo dovrebbe avere un tag title e una meta descrizione accattivante. Questi elementi compaiono nelle SERP e influenzano la decisione degli utenti di cliccare sul tuo link. Assicurati di includere la parola chiave principale nel titolo e nella meta descrizione.
  • Tag H1, H2, H3: usa correttamente i tag di intestazione per strutturare i tuoi contenuti. L’H1 dovrebbe contenere la parola chiave principale e descrivere chiaramente il tema dell’articolo. Usa H2 e H3 per suddividere il contenuto in sezioni logiche e più facili da leggere, utilizzando keyword correlate alla principale.
  • Contenuti di qualità: i motori di ricerca premiano i contenuti utili, originali e di qualità. Assicurati di rispondere alle domande degli utenti, di offrire informazioni rilevanti e di mantenere i tuoi articoli aggiornati.

Per la scrittura dei contenuti testuali puoi anche farti aiutare dagli assistenti AI come ChatGPT. Leggi la nostra guida su ChatGPT e SEO per saperne di più!

Ottimizza le immagini

Le immagini sono importanti per l’esperienza utente, ma è importante che siano correttamente ottimizzate per essere meglio comprese dai motori di ricerca e non rallentare il caricamento delle pagine. Ecco cosa fare!

  • Compressione: usa strumenti come TinyPNG o plugin come Smush per ridurre il peso delle immagini senza perdere qualità. Se sei esperto, puoi anche usare gli strumenti avanzati di Photoshop.
  • Tag Alt: sfrutta la sezione Media di WordPress o i relativi campi del tuo builder (Gutenberg, Elementor) per assegnare a ogni immagine un tag alt descrittivo. L’alt text è un testo descrittivo del contenuto dell’immagine. Non inserire forzatamente le parole chiave in questo campo, potrebbe essere controproducente. Il testo alternativo aiuta i motori di ricerca a comprendere il contenuto dell’immagine, migliora la SEO e l’accessibilità.
  • Formato: usa formati moderni come WebP per un caricamento più rapido.

Leggi qui come ottimizzare le immagini per la SEO!

Migliora la velocità del sito

Un sito veloce è cruciale per la SEO. Ecco alcune pratiche per migliorare le performance del tuo sito WordPress.

  • Cache: usa un plugin di caching come W3 Total Cache o WP Rocket per ridurre i tempi di caricamento delle pagine servendo agli utenti delle copie statiche delle stesse.
  • Minificazione: riduci le dimensioni dei file CSS, JavaScript e HTML attraverso la minificazione. Plugin come Wp Rocket o Autoptimize possono aiutarti in questo.
  • CDN: considera l’uso di una rete di distribuzione dei contenuti (CDN) per migliorare i tempi di caricamento a livello globale. Cloudflare è una delle opzioni più popolari.

Entra nel dettaglio e scopri come velocizzare un sito WordPress!

Sfrutta la struttura dei permalink

La struttura dei permalink influisce sulla SEO. Assicurati che gli URL (gli indirizzi) delle tue pagine siano brevi, descrittivi e contengano la parola chiave principale. Evita URL generici o troppo lunghi.

In WordPress, per ogni pagina o articolo puoi migliorare lo url agendo sullo slug, la parte dell’indirizzo specifica di quella risorsa. Puoi modificarla nella sezione “Link” nella barra laterale di Gutenberg.

La struttura generale dei permalink puoi deciderla andando su Impostazioni > Permalink e scegliendo l’opzione più adatta alle tue tue esigenze. Ad esempio, per gli articoli del blog puoi scegliere che la struttura sia composta da dominio/categoria/slug-articolo.

Crea una sitemap XML

Una sitemap XML aiuta i motori di ricerca a comprendere la struttura del tuo sito e a indicizzare più rapidamente le tue pagine.

La maggior parte dei plugin SEO, come Yoast o Rank Math, genera automaticamente una sitemap XML. Assicurati di inviarla a Google Search Console per facilitare l’indicizzazione del tuo sito.

Usa i link interni ed esterni

I link interni aiutano a distribuire il “link juice” all’interno del tuo sito, migliorando la SEO delle pagine collegate.

Il termine “link juice” si riferisce al valore o all’autorità che un link trasmette da una pagina all’altra all’interno di un sito web o tra siti diversi. In sostanza, quando una pagina di un sito web contiene un link verso un’altra pagina, trasferisce una parte della sua autorità a quella pagina.

Google utilizza il “link juice” per determinare l’importanza e la rilevanza delle pagine. Perciò, quando scrivi un nuovo articolo, inserisci link ad altri contenuti pertinenti presenti sul tuo sito.

Importanti sono poi i link esterni a fonti autorevoli, che aumentano la credibilità del tuo contenuto agli occhi dei motori di ricerca.

Ottimizza il sito per i dispositivi mobili

Con la crescente importanza del mobile, Google da qualche anno ha introdotto il mobile-first indexing.

In passato, Google utilizzava la versione desktop di un sito web per indicizzare le pagine e determinare il loro posizionamento nelle SERP (Search Engine Results Pages). Tuttavia, con l’aumento del traffico proveniente da dispositivi mobili, Google ha deciso di dare priorità alla versione mobile per garantire che gli utenti ottengano risultati di ricerca ottimizzati per i loro dispositivi.

Con “mobile-first indexing”, Google esamina principalmente la versione mobile di un sito per l’indicizzazione. Questo significa che l’ottimizzazione del tuo sito per i dispositivi mobili è fondamentale. Usa un tema WordPress responsive e verifica le performance del tuo sito su dispositivi mobili tramite l’apposito report di Google Search Console.

Monitora le performance con Semrush, Google Analytics e Search Console

Infine, è essenziale monitorare i risultati delle tue attività SEO.

Semrush è uno strumento a pagamento fondamentale per chiunque faccia SEO. Permette, tra le altre cose, di monitorare il posizionamento quotidiano del tuo sito web per le keyword che ti interessano.

Google Analytics ti permette di analizzare il traffico del sito, mentre Google Search Console ti fornisce informazioni sulle prestazioni del sito nelle SERP, sui problemi di indicizzazione e su altre metriche importanti.

Usa questi strumenti per individuare aree di miglioramento e per ottimizzare continuamente il tuo sito.


Con questi passaggi, sarai in grado di migliorare significativamente la SEO del tuo sito WordPress, aumentando la visibilità e attirando più visitatori. Ricorda che la SEO è un processo continuo: monitora costantemente i risultati e adatta la tua strategia in base ai cambiamenti degli algoritmi e alle nuove tendenze.

Hai bisogno di un esperto SEO? Richiedici un preventivo personalizzato e senza impegno!

AUTORE
Foto di Marco Loprete

Marco Loprete

Sono un web designer / developer specializzato in WordPress e un esperto consulente SEO. Laureato in Scienze della comunicazione all'Università di Macerata con il massimo dei voti, da oltre dieci anni lavoro al fianco di enti, aziende e professionisti per ottimizzare la loro presenza online. Il mio obiettivo è trasformare il sapere digitale in strategie efficienti che portino a risultati concreti.

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