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Dati strutturati: cosa sono e perché sono importanti per i motori di ricerca

Un'illustrazione di ChatGPT sul tema "dati strutturati"

I dati strutturati sono uno strumento essenziale per migliorare la visibilità e la comprensione del contenuto del tuo sito web da parte dei motori di ricerca.

In questo articolo, esploreremo cosa sono i dati strutturati, la loro importanza, i tipi di dati strutturati esistenti, come inserirli nel tuo sito e il ruolo di Google nel loro utilizzo.

Ps: se non l’hai ancora fatto, leggi la nostra guida SEO 2024!

Che cosa sono i dati strutturati

I dati strutturati sono un formato standardizzato per fornire informazioni sui contenuti di una pagina web in modo che i motori di ricerca possano comprenderli meglio. Usano un vocabolario specifico, come quello fornito da schema.org, per etichettare e organizzare le informazioni, rendendole più accessibili e utili per i motori di ricerca.

Immagina questi dati come una sorta di “linguaggio segreto” che aiuta i motori di ricerca a capire esattamente di cosa parla una pagina web.

Ad esempio, se un sito web presenta una ricetta, i dati strutturati possono essere utilizzati per specificare gli ingredienti, i tempi di cottura, le istruzioni passo-passo e le recensioni, tutto in un formato che i motori di ricerca possono facilmente leggere e visualizzare nei risultati di ricerca.

L’importanza dei dati strutturati per i motori di ricerca

I dati strutturati sono fondamentali per i motori di ricerca poiché migliorano la capacità di questi ultimi di comprendere e interpretare il contenuto delle pagine web.

Questa comprensione più profonda consente a Google e agli altri motori di presentare i contenuti in modi più ricchi e utili nei risultati di ricerca, migliorando l’esperienza utente complessiva.

Miglioramento della visibilità nei risultati di ricerca

I dati strutturati consentono ai motori di ricerca di creare rich snippets, ovvero anteprime arricchite del contenuto di una pagina.

Questi snippet possono includere immagini, valutazioni, prezzi, recensioni, e molto altro. Ad esempio, se un utente cerca una ricetta, Google potrebbe mostrare un rich snippet che include una foto del piatto, il tempo di preparazione e una valutazione a stelle.

Questi elementi visivi attirano l’attenzione degli utenti e possono aumentare significativamente il CTR (Click-Through Rate), che può avere un impatto (indiretto) sul posizionamento SEO.

Un esempio di rich snippet di Google per i risultati di ricerca di una ricetta
Un esempio di rich snippet di Google per i risultati di ricerca di una ricetta

Comprensione più accurata del contenuto

I dati strutturati forniscono ai motori di ricerca informazioni dettagliate e organizzate sul contenuto di una pagina, aiutandoli a capire esattamente di cosa tratta.

Ciò è particolarmente utile per contenuti complessi come prodotti, eventi, recensioni e articoli. Una comprensione più accurata del contenuto consente ai motori di ricerca di indicizzare le pagine in modo più preciso e di mostrarle a utenti rilevanti che cercano informazioni correlate.

Supporto per funzionalità avanzate di ricerca

I dati strutturati sono anche utilizzati per abilitare funzionalità di ricerca avanzate come i Knowledge Graphs, i caroselli di immagini e le risposte dirette.

Queste funzionalità migliorano ulteriormente la visibilità dei contenuti e forniscono agli utenti informazioni immediate e pertinenti direttamente nei risultati di ricerca.

Ad esempio, una ricerca su una celebrità può mostrare un Knowledge Graph con informazioni biografiche, immagini, collegamenti ai social media e altre risorse correlate.

Il knowledge graph di Google dedicato a Franz Kafka
Il knowledge graph di Google dedicato a Franz Kafka
Un esempio di carousel di Google per la ricerca dei migliori film noir
Un esempio di carousel di Google per la ricerca dei migliori film noir
Un esempio di risposta diretta di Google alla domanda: quanto è alto Jannik Sinner?
Un esempio di risposta diretta di Google

Ottimizzazione per la ricerca vocale

Assistenti vocali come Alexa e Siri si basano sui dati strutturati per fornire risposte precise e contestuali alle domande degli utenti. Implementare questi dati sul tuo sito può quindi aiutare il tuo contenuto a essere scelto come risposta alle query vocali, aumentando la visibilità e il traffico al tuo sito.

I vari tipi di dati strutturati

Esistono numerosi tipi di dati strutturati che possono essere utilizzati per arricchire le informazioni presentate sui motori di ricerca.

La scelta dipende dal contenuto del tuo sito e dagli obiettivi specifici della tua strategia SEO. Ecco alcuni dei tipi più comuni:

  • Articoli: utilizzati per i post di blog, le notizie e altri contenuti editoriali. Forniscono informazioni su contenuto, autore, data di pubblicazione e altro.
  • Prodotti: essenziali per i siti di e-commerce, includono nome, descrizione, prezzo, disponibilità, recensioni e valutazioni.
  • Eventi: specificano dettagli come nome dell’evento, data, ora, luogo, prezzo dei biglietti e altre informazioni rilevanti.
  • Ricette: includono informazioni su ingredienti, tempi di preparazione e cottura, istruzioni passo-passo e valutazioni.
  • Recensioni: forniscono informazioni su nome dell’elemento recensito, valutazione, autore della recensione e data.
  • Organizzazioni: includono informazioni su aziende e altre entità, come nome, indirizzo, numero di telefono, logo e URL del sito web.
  • Persone: dettagli come nome, titolo, affiliazioni, biografia e contatti per profili individuali.
  • Breadcrumbs: elementi di navigazione che mostrano la posizione di una pagina all’interno della struttura gerarchica del sito.
  • FAQ: domande comuni e le loro risposte, visualizzate direttamente nei risultati di ricerca sotto forma di rich snippets.
  • How-to: contenuti che spiegano come fare qualcosa passo-passo, spesso con immagini e descrizioni dei passaggi.
  • Video: includono informazioni come titolo del video, descrizione, durata, data di caricamento e thumbnail.

Come inserire i dati strutturati sul sito

Può essere fatto in vari modi. Scopriamoli assieme!

1. Utilizzo di JSON-LD: è il formato raccomandato da Google e viene aggiunto direttamente nel codice HTML della pagina.

Esempio:

<script type="application/ld+json">
{
  "@context": "https://schema.org",
  "@type": "Product",
  "name": "Nome del prodotto",
  "image": "https://esempio.com/immagine.jpg",
  "description": "Descrizione del prodotto",
  "sku": "12345",
  "offers": {
    "@type": "Offer",
    "url": "https://esempio.com/prodotto",
    "priceCurrency": "EUR",
    "price": "29.99",
    "availability": "https://schema.org/InStock"
  }
}
</script>

2. Utilizzo di microdata: i dati strutturati sono inclusi direttamente nel codice HTML degli elementi della pagina.

Esempio:

<div itemscope itemtype="https://schema.org/Product">
  <span itemprop="name">Nome del prodotto</span>
  <img itemprop="image" src="https://esempio.com/immagine.jpg" alt="Nome del prodotto"/>
  <span itemprop="description">Descrizione del prodotto</span>
  <span itemprop="sku">12345</span>
  <span itemprop="offers" itemscope itemtype="https://schema.org/Offer">
    <link itemprop="url" href="https://esempio.com/prodotto"/>
    <span itemprop="priceCurrency" content="EUR">€</span>
    <span itemprop="price" content="29.99">29.99</span>
    <link itemprop="availability" href="https://schema.org/InStock"/>
  </span>
</div>

3. Utilizzo di plugin: per chi utilizza WordPress, esistono vari plugin come Schema Pro o Yoast SEO che facilitano l’implementazione di questi dati senza necessità di modifiche manuali al codice.

Per chi desidera procedere manualmente, senza cioè ricorrere a un plugin, può essere utile un tool come Schema Markup Generator, che aiuta a produrre il markup da copiare e incollare nelle pagine.

Ovviamente, è importante testare i dati strutturati inseriti. In questo senso, lo strumento per eccellenza è lo strumento di test per il markup schema di Google. Tramite questo tool, è possibile sia convalidare i dati basati su schema.org incorporati nelle pagine web, che verificare quali risultati multimediali di Google possono essere generati dai dati sulla tua pagina.

Best practice per l’uso dei dati strutturati

Implementare correttamente queste informazioni è fondamentale per massimizzare i benefici in termini di SEO e visibilità nei risultati di ricerca. Ecco alcune pratiche raccomandate.

1. Utilizzare il formato raccomandato

Google raccomanda l’uso di JSON-LD. Questo formato è più facile da gestire e aggiornare rispetto a Microdata e RDFa, e può essere inserito nel codice HTML senza alterare la struttura della pagina.

2. Mantenere i dati coerenti e accurati

Assicurati che i dati implementati riflettano accuratamente il contenuto della pagina. Informazioni inconsistenti o errate possono confondere i motori di ricerca e portare a cali di visibilità o mancata visualizzazione dei rich snippets.

3. Evitare il sovraccarico di markup

Non esagerare con i dati strutturati. Usa solo i tipi e le proprietà di markup che sono rilevanti per il contenuto della tua pagina. Un markup eccessivo o irrilevante può essere controproducente.

4. Testare i dati strutturati

Utilizza strumenti come il Test dei dati strutturati di Google e il Rich Results Test per verificare che i tuoi dati siano correttamente implementati e che non ci siano errori. Questo aiuta a garantire che i motori di ricerca possano leggere e interpretare i tuoi dati senza problemi.

5. Seguire le linee guida di Google

Google fornisce linee guida specifiche per l’implementazione dei dati strutturati. Seguirle è fondamentale per evitare penalizzazioni e garantire che i tuoi dati siano utilizzati al meglio nei risultati di ricerca. Assicurati di rimanere aggiornato con eventuali cambiamenti nelle linee guida.

7. Aggiornare regolarmente

Mantieni i tuoi dati strutturati aggiornati. Contenuti datati o informazioni obsolete possono influire negativamente sull’esperienza utente e sul ranking del tuo sito. Assicurati di aggiornare regolarmente i tuoi dati in linea con il contenuto del sito.

Potenziali errori e problemi comuni

Implementare i dati strutturati sul tuo sito web può portare a numerosi vantaggi, ma è importante evitare alcuni errori comuni che possono compromettere l’efficacia del markup. Ecco una lista dei potenziali errori e problemi comuni e come risolverli.

1. Dati incoerenti o errati

Uno degli errori più comuni è fornire dati strutturati che non riflettono accuratamente il contenuto della pagina. Ad esempio, inserire recensioni false o esagerare nelle valutazioni può portare a penalizzazioni da parte di Google.

Soluzione: assicurarsi, nell’implementazione, di aderire esattamente al contenuto della pagina.

2. Markup duplicato

Avere markup duplicato su più pagine può confondere i motori di ricerca e diluire l’efficacia dei dati strutturati.

Soluzione: verifica che ogni pagina abbia un markup unico e pertinente. Usa gli strumenti di validazione suggeriti a fine articolo per identificare eventuali duplicati.

3. Uso eccessivo di markup

Implementare troppi dati strutturati irrilevanti può essere controproducente e può portare a una mancata visualizzazione dei rich snippets.

Soluzione: utilizza solo i tipi di dati e le proprietà che sono rilevanti per il contenuto specifico della pagina.

4. Errori di sintassi

Errori di sintassi nel markup possono impedire ai motori di ricerca di interpretare correttamente i dati strutturati.

Soluzione: utilizza gli strumenti di validazione per verificare e correggere eventuali errori di sintassi nel tuo markup.

5. Dati strutturati non aggiornati

Dati non aggiornati regolarmente possono diventare obsoleti e influire negativamente sul ranking del tuo sito.

Soluzione: tieni i dati aggiornati in linea con i contenuti del tuo sito. Controlla e aggiorna regolarmente il markup.

6. Mancanza di implementazione dei dati strutturati raccomandati

Non implementare i dati strutturati raccomandati per il tuo tipo di contenuto può significare perdere opportunità per migliorare la visibilità nei risultati di ricerca.

Soluzione: segui le linee guida di Google e schema.org per implementare i dati raccomandati per i tuoi contenuti specifici.

7. Markup non visibile agli utenti

Inserire dati strutturati che non fanno riferimento a contenuti visibili agli utenti può essere considerata una pratica ingannevole da parte di Google.

Soluzione: assicurati che i dati strutturati corrispondano a informazioni visibili e accessibili agli utenti sul sito.

Evitando questi errori comuni e seguendo le best practice, puoi migliorare significativamente l’efficacia dei tuoi dati strutturati e massimizzare i benefici in termini di SEO e visibilità nei risultati di ricerca.

Risorse e approfondimenti

Per approfondire, è utile consultare una serie di risorse affidabili e strumenti che possono guidarti. Ecco alcune delle migliori risorse e strumenti disponibili:

Documentazione ufficiale

  • Schema.org: il sito ufficiale di schema.org offre una guida completa sui vari tipi di dati strutturati, esempi di markup e le specifiche tecniche.
  • Google Developer Documentation: Google fornisce una documentazione dettagliata per gli sviluppatori, incluse le linee guida su come implementarli e come utilizzare il JSON-LD.

Strumenti di test e validazione

Guide e tutorial

  • Moz – Introduction to Structured Data: una guida introduttiva che spiega l’importanza dei dati strutturati e come implementarli.
  • Yoast SEO Blog: Yoast fornisce articoli e guide dettagliate sull’implementazione dei dati strutturati utilizzando il plugin Yoast SEO per WordPress.

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AUTORE
Foto di Marco Loprete

Marco Loprete

Sono un web designer / developer specializzato in WordPress e un esperto consulente SEO. Laureato in Scienze della comunicazione all'Università di Macerata con il massimo dei voti, da oltre dieci anni lavoro al fianco di enti, aziende e professionisti per ottimizzare la loro presenza online. Il mio obiettivo è trasformare il sapere digitale in strategie efficienti che portino a risultati concreti.

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