Il Google Disavow è uno strumento che permette ai webmaster di segnalare a Google quei link che considerano dannosi per il loro sito web.
In questo articolo vedremo nel dettaglio cos’è il Google Disavow, come funziona e quando è necessario usarlo.
Come sempre, se hai dubbi, domande, curiosità, lascia un commento in fondo all’articolo!
Che cos’è il Google Disavow?
E’ uno strumento lanciato nel 2012 come parte di Google Search Console. Permette ai webmaster di segnalare quali backlink non dovrebbero essere presi in considerazione nel valutare il sito. “Disavow” significa “sconfessare”. In pratica, è come dire al motore di ricerca: “Non riconosco questi link!”.
Come funziona il tool?
In base a un meccanismo di segnalazione. Quando un webmaster invia un file di disavow a Google, il motore di ricerca dissocia il sito che ha ricevuto i link malevoli dai link stessi, in modo che questi non pesino nella valutazione del ranking.
Quando usare il Disavow?
Il Disavow va utilizzato solo in situazioni specifiche, quando si ritiene che i backlink negativi influenzino realmente il ranking di un sito.
Ecco alcune circostanze in cui potrebbe essere saggio adoperare questo strumento:
- Azioni manuali. Se il tuo sito ha ricevuto una penalità a causa di un profilo di backlink non naturale, e non sei riuscito a rimuovere manualmente i link.
- Attacchi di Negative SEO. Nel caso in cui tu sia vittima di un attacco di negative SEO, in cui un gran numero di backlinks di bassa qualità sono stati creati deliberatamente per danneggiare il tuo ranking.
- Backlinks tossici non rimuovibili. Se hai identificato una gran quantità di link chiaramente tossici o spam e non sei in grado di rimuoverli (ad esempio, il webmaster non risponde alle tue richieste di rimozione).
- Penalità algoritmiche: se sospetti che la flessione nella visibilità del tuo sito sia correlata alla scarsa qualità dei tuoi backlink (magari a seguito di un update dell’algoritmo).
- Pulizia del Profilo di Backlink: in preparazione di una revisione SEO approfondita o di una nuova strategia SEO, potresti voler pulire il tuo profilo di backlink per rimuovere eventuali legami con siti web dubbi o irrilevanti.
Negli ultimi anni, “Big G” ha migliorato significativamente la sua capacità di valutare i link in ingresso- Spesso può identificare e ignorare i link spam senza che sia necessario l’intervento del webmaster.
Di conseguenza, Google stessa raccomanda di usare il Disavow Tool solo se hai un numero considerevole di backlink spam e pensi che stiano influenzando negativamente il tuo sito.
Prima di usare il tool è essenziale tentare tutti i mezzi possibili per rimuovere i link manualmente. Lo strumento va utilizzato come ultima risorsa. Un utilizzo improprio può danneggiare la visibilità del tuo sito.
Come creare un file di disavow?
Ecco i passaggi:
1. Apri un qualsiasi editor di testo, tipo Notepad.
2. Crea un elenco degli URL o dei domini dannosi. Inserisci uno URL per riga. Se stai rifiutando un intero dominio, devi aggiungere “domain:” prima del nome del dominio.
Puoi anche commentare il file usando #, la frase verrà ignorata. Esempio:
# Questi domini contengono link spam
domain:spammydomain.com
domain:anotherbadexample.com
# Questo è uno URL spam
http://www.example.com/not-so-good-link.html
3. Salva il file in formato .txt. Il file va codificato in UTF-8 o in 7-bit ASCII. Il file non dovrà pesare più di 2 MB.
Importante:
- Assicurati di non rifiutare i link che sono naturali e che potrebbero portare valore al tuo sito, poiché ciò potrebbe influenzare negativamente il tuo SEO.
- Se hai già inviato un file in precedenza e desideri aggiornarlo, devi includere sia i vecchi che i nuovi URL nel nuovo file. Ricorda: il nuovo file sostituisce del tutto il nuovo.
Come inviare un file di disavow a Google?
Segui questi passaggi:
- Clicca su questo link o in alternativa cerca “Google Disavow” sul motore di ricerca.
- Seleziona la proprietà di Search Console di cui vuoi sconfessare i file.
- Clicca su “Carica elenco dei file da escludere”. Se hai già inviato un file in passato, clicca su “Sostituisci”.
- Invia il file.
Dopo aver inviato il file, “Big G” impiegherà del tempo per elaborare le informazioni. Questo processo potrebbe richiedere alcune settimane.
Se hai fatto un errore, puoi sempre inviare un nuovo file di disavow che sostituisce il precedente o rimuovere del tutto il file. Con quali conseguenze sul ranking, però, non è dato sapere in anticipo.
Come identificare i backlink dannosi
Per poter stilare la lista dei link da sconfessare, occorre analizzare con attenzione il profilo di backlink.
Google Search Console, Ahrefs, o SEMrush possono aiutarti a identificare i link sospetti.
Guarda la qualità del sito che ospita il link, la pertinenza, il testo dell’ancor, gli indicatori del livello di spam. A seconda della piattaforma di analisi prescelta avrai a disposizione una serie di indicatori più o meno ampi.
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Cosa aspettarsi dopo il disavow
Dopo aver “sconfessato” i link, ecco cosa puoi aspettarti:
1. Nessuna conferma istantanea. Google non fornisce una conferma immediata che i link sconfessati siano stati effettivamente ignorati. Non riceverai notifiche sul completamento del processo.
2. Tempo di elaborazione. L’elaborazione del file non è immediata e può richiedere settimane o addirittura mesi prima che tu possa vedere un impatto sul ranking del tuo sito.
3. Nessuna garanzia di risultati positivi. Se l’uso del tool è stato corretto e motivato, noterai un miglioramento del ranking. Se hai rifiutato link validi per errore, potresti vedere un calo nel posizionamento.
4. Nessun impatto su altri problemi. Se il tuo sito presenta altri problemi qualitativi, il rifiuto dei backlink spam non li risolverà.
Conclusioni: un tool non per tutti
John Muller, Senior Search Analyst di Google, ha affermato che per la maggior parte dei siti, il disavow non è necessario. (Per la cronaca, è per questo che il tool non è più raggiungibile dalla Search Console).
La raccomandazione è: se il profilo di backlink è naturale, non c’è bisogno di usarlo, anche in presenza di link spam. Se lo dice lui, ci possiamo fidare.
Valgono quindi le indicazioni date sopra: usate il disavow solo in caso di penalità (azioni manuali) o in caso di massicci attacchi negative SEO.
La SEO è una attività complessa e organica. Eccedere in preoccupazioni per un solo elemento (i link spam) non è una buona idea.